giovedì 24 febbraio 2011

LETTERA al DIRETTORE sulla CENTRALE a BIOMASSE di LIERNA - di Italo Bruseghini

Egregio Direttore,
approfitto della Sua cortese ospitalità per svolgere qualche considerazione in merito alla centrale a biomasse di Lierna, di cui il Suo giornale ha dato conto recentemente, riferendo la notizia della inammissibilità del progetto da parte della Regione. Dunque, sembra finalmente giungere a conclusione questa lunga vicenda, almeno così pare, con l’esito che si attendevano tutti coloro che usano il buon senso nel valutare questa improvvida iniziativa. Proprio quel buonsenso che è mancato non solo all’amministrazione comunale di centrodestra di Lierna, ma anche ai dirigenti provinciali della Lega Nord,  che attraverso il suo segretario provinciale Ceresa poche settimane fa dichiaravano su questo giornale (26 gennaio) che la Lega, prima di dire si al progetto, si è informata e che la centrale  non avrebbe portato altro che benefici a Lierna.  Qualche giorno dopo ha precisato, sulla stampa, che  il progetto ha seguito un iter rigoroso, quindi una cosa seria e non  la soluzione strampalata di qualche venditore pazzo. Concetto più o meno analogo a quello espresso alcune settimane prima (il 3 gennaio) da questo giornale dal capogruppo di maggioranza del comune di Lierna, Andrea Santini, che mi accusava di parlare a vanvera, senza conoscere i fatti.
Ora, ancora più di prima, resto convinto che l’unica cosa seria in questa vicenda è la preoccupazione che suscita il teatrino all’interno delle forze di maggioranza di centrodestra a cui tutti siamo stati costretti ad assistere in questi mesi, in Comune e in Provincia. Ne sono prova i rilievi mossi da Santini a all’assessore provinciale Dadati e la dichiarazione resa da quest’ultimo a questo giornale  a poche ore dall’incontro in Regione, ancora prima dell’ufficialità della decisione e senza nascondere, nell’apparente neutralità della dichiarazione, la soddisfazione di essersi liberato della classica patata bollente per interposto ente e figuriamoci se l’assessore Dadati avrebbe rinunciato ad un passaggio sul giornale, bruciando tutti sui tempi, compresi i suoi colleghi della Lega. Che le osservazioni e le obiezioni mosse al progetto dai gruppi di opposizione in Provincia e in Comune fossero più che fondate lo dimostra la decisione annunciata della Regione. Di fronte ad un “progetto” impresentabile (altro che rigoroso!) sotto quasi tutti i punti di vista, l’omogeneità politica fra Regione, Provincia e Comune, tanto sbandierata come valore aggiunto dell’azione amministrativa del centrodestra,  non è stata sufficiente a superare le gravissime carenze di questa iniziativa. Sarebbe interessante conoscere l’opinione della Lega alla luce dell’esito di questo progetto, a proposito del buongoverno sbandierato dal centrodestra, Lega compresa, visto che tutta questa vicenda è costata molto ai cittadini, per il lungo impegno degli uffici pubblici, oltre che per il non trascurabile costo dei tecnici incaricati dal comune di predisporre il progetto. La serietà che è mancata, come è evidente, avrebbe dovuto indurre gli amministratori di Lierna e i loro referenti politici locali a non intraprendere e, soprattutto non proseguire, un’azione fin dall’origine palesemente insostenibile e affrontata con la superficialità dimostrata dai numerosi rilievi mossi al progetto dagli uffici competenti. Infine, desidero evidenziare che anche sul tema delle biomasse, che ritengo di  grande interesse per il nostro territorio,  questo assessorato provinciale all’agricoltura ha brillato per assenza e per incapacità di svolgere una funzione propositiva, di supporto e di orientamento e lasciando che questa iniziativa finisse lasciando dietro di sé solo sprechi e lacerazioni nella popolazione liernese, mentre avrebbe potuto avere uno sviluppo positivo se affrontata con coerenza e attenzione verso le risorse locali. L’assessore Dadati, ancora una volta, conferma la sua particolare inclinazione per gli spot e la propaganda sui giornali, mentre l’agricoltura e le foreste (e anche i suoi colleghi della Lega), possono attendere.

 

Italo Bruseghini – Capogruppo del Partito Democratico in  Consiglio provinciale


mercoledì 23 febbraio 2011

L'esito del voto sull'ordine del giorno sui 150 anni dall'unità d'Italia. Uno dei momenti più bassi del Consiglio Provinciale lecchese (anzi di una sua parte)

Ecco che fine ha fatto il nostro ordine del giorno sui 150 dall'Unità di Italia: caduto sotto il tiro padano... Uno dei momenti più bassi dall'inizio di questa legislatura a guida Lega ... ops ... Centrodestra ...  Ancora una volta siamo stati costretti ad uscire per manifestare il nostro dissenso a questo genere di discussione!

giovedì 17 febbraio 2011

Intervento sul bilancio del Consigliere Ugo Panzeri - Consiglio Provinciale del 17 gennaio 2011

Se dovessi dare un immagine della Provincia dopo due bilanci 2010/2011 dell’amministrazione Nava la vedrei come una persona che in due anni si è paralizzata negli arti inferiori.
Ricordiamoci l’intervento di Virginio Brivio che, nel 2010, già denunciava l’ingessamento del bilancio in nome della priorità della Lecco-Bergamo, obiettivo certamente importante, ma sul quale, vista la sua  natura sovra-provinciale  e l’utilizzo regionale, si sarebbe dovuto continuare a chiedere alla Regione garanzia di cofinanziamento, cosa che avrebbe liberato ingenti risorse del bilancio provinciale, utilizzabili per altre importanti esigenze del nostro territorio.
Nel 2011, come ben sappiamo, il bilancio è vincolato dal non rispetto del patto di stabilità avvenuto nel 2010, anche questa responsabilità dell’amministrazione Nava.
Infatti, pur ritenendo le norme di questo patto assurde per le amministrazioni locali,  da parte delle amministrazioni di centro sinistra che ci hanno preceduto c’è sempre stato un faticoso rispetto di questo patto; oggi invece la stessa amministrazione che in sede di approvazione del bilancio 2010 aveva dichiarato apertamente che il rispetto del patto era un obiettivo da raggiungere, ha disatteso, come avevamo previsto e preannunciato, le sue affermazioni e ci ha consegnato  un bilancio 2011 povero di risorse e, soprattutto, di contenuti.
Ora possiamo dire che dopo 2 anni di amministrazione Nava la Provincia di Lecco è ridotta ad una persona in carrozzella che sicuramente non potrà fare molta strada e la famosa Provincia UTILE, rischia di diventare non l’ente capace di trascinare il territorio fuori dall’attuale situazione di crisi ma un ente inutile incapace di essere il motore della nostra realtà territoriale.
Ora entro nel merito di due settori che ho esaminato con attenzione
ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE.
In conto capitale si notano diverse risorse per la sistemazione di strutture scolastica, ma per la maggior parte si tratta di spendere soldi stanzianti dal Ministero senza nessun aggiunta di risorse proprie, che avrebbero qualificato gli interventi. Le uniche risorse proprie messe  - 15.000.000 euro -  sono per il liceo artistico, ma queste risorse sono legate ad alienazioni di beni provinciali che in questi anni non siamo mai riusciti a vendere e quindi è reale il rischio che, per il liceo artistico, i “famosi laboratori” rimarranno ancora un sogno.
Se il nostro esame entra nelle spese in  conto corrente ci accorgiamo di un taglio radicale delle risorse
Da 360.000 euro del 2010 ai 180.000 euro del 2011, ma, soprattutto, quello che emerge  è l’abbandono totale di due proposte nuove introdotte dall’assessore Teti nel 2010, proposte che ci avevano visti contrari, ma che nelle intenzioni dell’assessore avrebbero qualificato il suo assessorato: i 50.000 euro per i “Premia  i progetti” e i 50.000 euro per i buoni libro  letteralmente scomparsi nel bilancio del 2011.
La stessa  maggioranza boccia dopo un anno le novità dell’assessore Teti e, soprattutto, disinveste sulla scuola,  dimenticandosi bellamente l’invito del Presidente della Repubblica che, nel suo discorso di Capodanno, invitava le Istituzioni a puntare sulle nuove generazione per uscire dalla crisi attuale: e quale settore per la Provincia se non quello dell’istruzione ha  i giovani come proprio obiettivo principale?
L’impegno della nostra Provincia è chiaro: un taglio netto del 50%  sulle spese a favore della scuola.
CULTURA
A prima vista. l’assessore Benedetti sembra uscito bene dai tagli lineari che questo bilancio contiene: in un rapido confronto con il bilancio 2010 nelle cifre totali vediamo un calo ridotto delle risorse, ma, se entriamo nel merito, vediamo che di fatto la Provincia riduce notevolmente le sue risorse proprie facendo aumentare  le risorse degli altri Enti coinvolti nelle sue progettualità.
Chi ci rimette di più sono in particolare i Comuni (vedi sistema bibliotecario provinciale): in questo modo Benedetti applica un federalismo ed una sussidiarietà  all’inverso: usa le risorse degli enti “minori” per realizzare progetti di cui poi si assume la paternità e con i quali si garantisce la visibilità mediatica.
In linea con l’andante leghista: le critiche sono solo quando Roma centralizza e “sfrutta” gli enti territoriali, mai quando sono Milano o Lecco a fare la stessa cosa.

Emendamento proposto al regolamento sponsorizzazioni dalla Consigliera Anna Mazzoleni

Sono molto grata al gruppo consigliare al quale appartengo per avermi concesso la possibilità di presentare la mia posizione personale e di conseguenza per avere accordato a ciascun consigliere la libertà di votare secondo coscienza. Oggetto di questa decisione un dettaglio del regolamento, e presento con semplicità l'emendamento, naturalmente venga spero possa essere condiviso da parte della minoranza,  nella speranza di trovare lo stesso atteggiamento negli altri gruppi e una qual certa trasversalità al momento del voto. All'art. 9 - Diritto di rifiuto - chiedo che venga aggiunto l'intero enumerato come d) secondo comma ex art.8 e cioè: "gli istituti di credito che nell'anno precedente abbiano effettuato transazioni bancarie in materia di esportazione, importazione e transito di materiale di armamento come definito dall'art. 2 della legge 185/1990.
Veramente senza voler fare lezioni vorrei con questo richiamare il consiglio al valore a mio modo di vedere potenzialmente grande di tutte le forme di contestazione popolare espresse personalmente da ciascun consumatore secondo il principio "un acquisto, un voto" anzi più esattamente il voto diventa spesso il non acquisto, che è la forma generalmente usata nei boicottaggi ai quali si apparenta il caso nostro di oggi, oggetto di attenzione da parte del movimento pacifista.
Alcuni di noi sostengono con simpatia, o con convinzione queste forme di democrazia, e io credo che  ogni individuo  se fosse più consapevole e soprattutto un briciolo più coerente potrebbe anche lasciare un segno nelle logiche di mercato che vengono ormai accettate come ineluttabili come il tempo bello o brutto, o le catastrofi naturali. Veramente io ritengo che il rifiuto personale e coerente di ciò che inquina, di ciò che svolge attività contraria allo sviluppo economico libero dei paesi emergenti,  di ciò che è semplicemente superfluo o anche di ciò che è superficialmente nocivo potrebbe essere teoricamente una forte leva alla trasformazione in  un modello economico più equo e più sostenibile. Detto ciò osservo che la coerenza personale  è sempre parziale, visto che la radicalità in queste faccende non è così immediatamente praticabile, e sono disposta a comprendere  con realistica serenità anche l'opposto orientamento su questo emendamento senza che ci sia bisogno di suscitarne un vespaio ideologico infinito. In conclusione richiamo comunque il consiglio a voler dare un esemplare segno di attenzione alle tematiche della pace attraverso il ripristino di questo criterio di esclusione già presente nel regolamento votato dalla precedente amministrazione
 
Anna Mazzoleni - Consigliere Provinciale

mercoledì 16 febbraio 2011

Comunicato Stampa - Capogruppo Bruseghini MILLEPROROGHE: GOVERNO SOTTO SCACCO DELLA LEGA

Olginate, 15 feb - "E' dannosa e inconcepibile la scelta del governo di porre la fiducia con un maxiemendamento al decreto milleproroghe che cancella con un colpo di spugna una serie di misure fondamentali, da noi proposte, per il comparto agricolo". Bruseghini, capogruppo del PD Provinciale, sottolinea in particolare "come il Pd si sia battuto per il finanziamento delle associazioni provinciali allevatori, chiedendo prima con un emendamento bocciato in commissione, e poi con un ordine del giorno di ripristinare per l'anno 2011 oltre 56 milioni di euro necessari per il miglioramento genetico del bestiame allevato". "L'azzeramento delle risorse - fa sapere Bruseghini - mette a rischio la sopravvivenza della selezione genetica nazionale, vanificando decenni di investimenti pubblici, consegnando lo sviluppo genetico del patrimonio zootecnico nazionale nelle mani di gruppi di aziende provenienti dall'estero". "A fronte di questa insana decisione, il governo trova 5 milioni per gli allevatori disonesti che grazie alla Lega, attraverso proroghe continue, riusciranno a farla franca a dispetto degli allevatori che operano nel rispetto della legge". 
Bruseghini ha poi sottolineato: "La maggioranza e il governo hanno respinto in Commissione Bilancio un nostro emendamento che prevedeva una moratoria delle esposizioni debitorie delle aziende agricole verso enti pubblici ed istituti di credito collegati all'attività agricola, nonché la sospensione delle procedure esecutive nei confronti delle aziende agricole per le esposizioni debitorie per impedire pignoramenti e vendite all'asta. Si trattava di un provvedimento a sostegno delle imprese e delle famiglie in difficoltà, spesso vittime  di tassi di interesse da usura da parte degli istituti di credito, così come dichiarato dallo stesso Governatore della Banca d'Italia". "Anche in questo caso, l'atteggiamento del governo è stato dettato dalla totale indifferenza.
Indifferenza - conclude  Bruseghini -  che però non ha mostrato di avere nei confronti della Lega che con i suoi diktat tiene in pugno un governo agonizzante".

Bruseghini Italo
Capogruppo PD lecco
Componente Commissione Consiliare Agricoltura

sabato 5 febbraio 2011

CONSIGLIO PROVINCIALE DI LUNEDI’ 7 FEBBRAIO ore 18.00. LA SEDUTA E' PUBBLICA

ORDINE DEL GIORNO

Presidente del Consiglio
1. Verbale relativo alle sedute del Consiglio Provinciale del 08-11-2010, 29-11-2010, 20-12-2010 – Esame e approvazione.

Presidente
2. Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni – Modifiche - Esame e approvazione.

Assessore Signorelli
3. Regolamento provinciale di pesca - Esame e approvazione modifiche.

4. Carta delle vocazioni ittiche e Piano ittico provinciale - Esame e approvazione modifiche.

Assessore Conrater
5. Progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici "Lecco una provincia accogliente 2011-2013". Schema di convenzione tra la Provincia di Lecco e il Consorzio Consolida - Esame, discussione e approvazione.

Assessore De Poi
6. Centro Polifunzionale di Emergenza (C.P.E.) delle province di Lecco e Como - Schema di convenzione tra la Provincia di Lecco, il Comune di Galbiate, la Croce Rossa e l’Associazione Nazionale Alpini per l’utilizzo e la gestione dell’area “Struttura satellite del C.P.E. interprovinciale” in località Sala al Barro di Galbiate - Esame e approvazione.
INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, ORDINI DEL GIORNO, MOZIONI

7. Interpellanza presentata dal Consigliere Giovanni Panzuti – prot. n. 933 dell’11 gennaio 2011 - in merito a un progetto di ampliamento centro sportivo a pochi metri dal fiume Lambro.

8. Ordine del giorno presentato dal Consigliere Filippo Boscagli e altri – prot. n. 928 dell’11 gennaio 2011 - in merito alla persecuzione dei cristiani nel mondo.

9. Ordine del giorno presentato dal Consigliere Italo Bruseghini e altri – prot. n. 941 dell’11 gennaio 2011 - in merito alla promozione di una iniziativa per la celebrazione 150 anni Unità d’Italia.

10. Ordine del giorno presentato dal Consigliere Italo Bruseghini e altri – prot. n. 947 dell’11 gennaio 2011 - in merito alla navigazione sul Lario.

11. Ordine del giorno presentato dal Consigliere Italo Bruseghini e altri – prot. n. 5033 dell’1 febbraio 2011 - in merito alla libertà religiosa.

12. Ordine del giorno presentato dal Consigliere Italo Bruseghini e altri – prot. n. 5037 dell’1 febbraio 2011 - in merito al programma provinciale di filiera corta per il latte.

Prima della trattazione dell’ordine del giorno, alle ore 17.45 il presidente dell’associazione Pro Vita di Merate, Federico Guzzi, insieme ad altri componenti, consegnerà alla Provincia di Lecco, così come già avvenuto in diversi Comuni del territorio, una targa con la quale la Provincia aderisce alla campagna Strade Urbane ed Extra Urbane Senza Vittime.



Lecco, 03 Febbraio 2011

Ordine del Giorno sui 150 anni dall'Unità d'Italia - PD, IdV, SeL e Azione Positiva

ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Provinciale
accogliendo convintamente l’invito espresso dal Presidente della Repubblica Italiana  Giorgio Napolitano    il 7 gennaio scorso a Reggio Emilia, in occasione dell’ apertura della prima delle iniziative assunte per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia,
invita
il Presidente e la Giunta della Provincia di Lecco, d’intesa con tutti i 90 Comuni della Provincia, a promuovere una iniziativa che evidenzi, nel celebrare questa significativa ricorrenza, l’unità e la concordia di tutte le istituzioni del territorio e di tutte le forze politiche, che vi operano mediante i loro rappresentanti democraticamente eletti, nei diversi e distinti ruoli.
Tale iniziativa dovrà essere concordata e raccordata con il Comitato locale istituito in ogni Provincia e presieduto dal Prefetto, così che tutte le Istituzioni e le Associazioni lecchesi, che si riconoscono nei principi e nei valori contenuti nella Carta Costituzionale, rinnovino i vincoli di unità che, dopo 150 anni, intendono confermare e preservare, adeguandone le modalità di attuazione secondo le decisioni del Parlamento in merito al federalismo e al ridisegno delle competenze e delle risorse locali.
Capogruppo Pd- Bruseghini Italo
Capogruppo Azione Positiva- Rocco Cardamone
Capogruppo IdV- Valsecchi Giancarlo
Capogruppo Sinistra e Libertà- Alessandro Pozzi

http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=2054