lunedì 1 ottobre 2012

Oggi 1° ottobre ore 18 : Consiglio Provinciale - la seduta è pubblica!

ORDINE DEL GIORNO


1. AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ISTITUZIONE VILLA MONASTERO

Assessore Formenti

2. 1° VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 - VARIAZIONI AL BILANCIO

TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2012/2014 DELL’ISTITUZIONE

VILLA MONASTERO DI VARENNA CON APPLICAZIONE DELL’AVANZO DI

AMMINISTRAZIONE – ESAME E APPROVAZIONE

3. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ITALO BRUSEGHINI – PROT. N.

34002 DEL 23.07.2012 IN MERITO ALLA GESTIONE DI VILLA MONASTERO IN VARENNA

4. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CHIARA BONFANTI – PROT. N.

38608 DEL 28.08.2012 IN MERITO A SEGNALAZIONI DI DISSERVIZI RELATIVI AL

SERVIZIO SVOLTO DA SUB-APPALTATORI PER CONTO DELLA SOCIETÀ SAL

Presidente del Consiglio

5. VERBALE RELATIVO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 3

SETTEMBRE 2012 - APPROVAZIONE

Assessore Formenti

6. VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO - ESERCIZIO FINANZIARIO 2012.

RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI (ART.193 DEL

D.LGS.N.267/2000) - ESAME E APPROVAZIONE

7. VARIAZIONI AL BILANCIO 2012 CON APPLICAZIONE QUOTA AVANZO DI

AMMINISTRAZIONE 2011, AL BILANCIO PLURIENNALE 2012/2014, ALLA RELAZIONE

PREVISIONALE PROGRAMMATICA, AL PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI

(4^VARIAZIONE CONSEGUENTE A SALVAGUARDIA BILANCIO 2012) - ESAME E

APPROVAZIONE

Assessore Signorelli

8. AZIENDA SPECIALE PROVINCIALE PER LA REGOLAZIONE E IL CONTROLLO DELLA

GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO "UFFICIO D'AMBITO DI LECCO";

DELIBERAZIONE N. 13 DEL 13/08/2012 AVENTE PER OGGETTO "PROROGA

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO" - ESAME E APPROVAZIONE

9. AZIENDA SPECIALE PROVINCIALE PER LA REGOLAZIONE E IL CONTROLLO DELLA

GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO "UFFICIO D'AMBITO DI LECCO";

DELIBERAZIONE N. 15 DEL 13/08/2012 AVENTE PER OGGETTO "INDIVIDUAZIONE

DELLE AREE SERVITE DA PUBBLICA FOGNATURA E MODIFICA DIMENSIONE

AGGLOMERATO DI OSNAGO" - ESAME E APPROVAZIONE

Assessore Teti

10. APAF - AGENZIA PROVINCIALE PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE – CONTRATTO DI

SERVIZIO. RINNOVO TRIENNIO 2012/2013 – 2013/2014 - 2014/2015


INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, ORDINI DEL GIORNO, MOZIONI



11. ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ITALO BRUSEGHINI E ALTRI -

PROT. N.42931 DEL 25 SETTEMBRE 2012 - RELATIVO AL PEDUNCOLO DI DERVIO E

SVINCOLO DI COLICO

Lettera aperta al Presidente Nava


Merate, 21 Settembre 2012
Al Presidente Daniele Nava


Le scriviamo da suoi coetanei, che come Lei hanno maturato un’esperienza decennale nelle amministrazioni locali, e da Consiglieri Provinciali che - nonostante siedano nei banchi della minoranza - tengono molto all'immagine che la Provincia dà di sé. Un’immagine che viene di giorno in giorno costruita sia tramite gli atti e le pratiche di governo, sia attraverso le parole, le dichiarazioni e le prese di posizioni pubbliche del Presidente e della sua Giunta.

Abbiamo voluto far trascorrere qualche giorno dalla sua intervista rilasciata domenica scorsa ad un giornale locale, nel corso della quale se la prende con le opposizioni, che accusa di avere un atteggiamento “fuori di testa” e barricadero nei confronti del redigendo Piano Cave, ed anche con i Comitati, che si oppongono alle cave tout court senza capire - da pregiudizialmente rivoltosi quali sono - che al primo posto Lei mette lo sviluppo del territorio e dell'economia locale.

Ci scusi per la sintesi irrispettosa ma, stringi stringi, è questa l'accusa che Lei muove ai Comitati e all’opposizione, senza rendersi conto che dietro queste categorie risiedono opinioni trasversali e condivise anche da persone che l'hanno votata 3 anni fa e che mai avrebbero pensato di essere definiti “superficiali” e prevenuti solo per la scelta di difendere il territorio in cui vivono e la propria qualità della vita. E non si rende, forse, nemmeno conto che con i suoi strali colpisce anche decine di amministratori, di destra e di sinistra, che si sono schierati a fianco di questi cittadini a difesa delle proprie comunità. Le notizie degli ultimi giorni ci dicono addirittura che componenti autorevoli della Sua maggioranza, alcuni dei quali da Lei incaricati a gestire e governare la Provincia al suo fianco, farebbero parte di questi gruppi ignorantemente sovversivi.

Per queste ragioni Le suggeriamo ora di fermarsi un attimo a riflettere, di tirare un lungo respiro e di rileggere bene le dichiarazioni espresse dalle minoranze e i documenti redatti dai Comitati e dai Sindaci (sia del meratese e del casatese, sia dell'area del Cornizzolo). Lì dentro troverà le ragioni che hanno mosso centinaia e centinaia di persone a guardare con molta preoccupazione l'azione della Provincia in materia di cave. Una preoccupazione che deriva dall'impressione che vi stiate muovendo senza aver ben chiaro quale debba essere il percorso, mettendo a rischio un territorio non con il senso di responsabilità e la cautela che derivano dall'approfondimento e dal confronto, ma in modo casuale e - se ci permette - un po' arrogante, di chi crede di sapere e di avere le risposte pronte per tutto.

Capiamo - anche se non lo condividiamo affatto - che nel momento in cui avete deciso a tutti i costi di redigere un nuovo Piano Cave (che, è bene ricordarlo, è costato ai contribuenti oltre 85mila euro di consulenze), non fosse per voi più possibile non “portare a casa” risultati, nonostante il fatto che una legge regionale ormai prossima all’approvazione potrebbe radicalmente cambiare le carte in tavola e nonostante sarebbe forse potuta bastare una semplice revisione del “vecchio” Piano Cave, peraltro non ancora esaurito e con ingenti quantità di materiali non ancora estratti. Riteniamo però, che questo non lo si possa fare contro tutto e tutti, senza riguardi nei confronti del territorio che si va a ferire e senza portare rispetto agli amministratori che lo sovrintendono.

E invece di essere grato a chi Le sta dicendo, quasi a voce sola, che la direzione che avete preso non è quella giusta, che è necessario vi fermiate e analizziate seriamente e coralmente la situazione (anche a costo di tornare sui vostri passi), Lei usa parole forti, minacciose e a tratti offensive che mirano a zittire. Senza pensare che l'ascolto, la disponibilità a capire le ragioni e il rispetto nei loro (e nei nostri) confronti sarebbe sintomo di buona amministrazione, di chiarezza di idee e di competenza.

Ad oggi l'immagine che ne emerge è invece quella di un'amministrazione provinciale che non ascolta i propri territori, che disprezza le forme democratiche di espressione e di partecipazione e che non riconosce ai cittadini la capacità di discernere e di scegliere da che parte stare. Non è, questo, un atteggiamento che manifesta forza e sicurezza, bensì lascia intendere che vogliate guardare il dito perchè non siete abbastanza sicuri di voi per guardare il cielo e la luna.

E questo non ci pare un modo corretto di fare e, anzi, riteniamo che rischia di lasciar trasparire - ancora una volta - la Sua poca adeguatezza al ruolo che sta ricoprendo.

Ci dimostri il contrario: ci dica quale è la Sua idea - almeno una - di sviluppo per questa Provincia.

Pensa che lo sviluppo sul lungo periodo passi attraverso la possibilità per le aziende di espandersi come e dove vogliono e per gli escavatori di cavare in qualsiasi luogo ci sia disponibilità di materia prima, così come appare leggendo le Sue dichiarazioni attorno al nuovo piano cave e le linee guida per il nuovo PTCP?

O, magari, è uno sviluppo che si basa sulla creazione di nuovi modelli di utilizzo e di promozione del territorio, che passano attraverso l'impegno a realizzare Poli Produttivi ecologicamente attrezzati e sostenibili; a favorire la produzione di materia prima per l'edilizia attraverso il riuso di materiali di recupero; a promuovere Distretti Culturali Evoluti – come l'ormai affossato, ahinoi, Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei – che mette insieme cultura, territorio, turismo e industria e crea meccanismi virtuosi di crescita?

Se il suo progetto è il primo, ci dispiace: non ci siamo. E' uno sviluppo di pochi a dispetto del ben vivere di molti. Nel secondo caso, invece, ci avrà dalla sua parte e smetteremo di chiederci dove sia finito il pragmatismo liberista che sfoggiava in campagna elettorale e dove siano i risultati a favore del territorio e dei suoi abitanti.

Chiara Bonfanti – Consigliera gruppo Partito Democratico Provincia di Lecco
Alessandro Pozzi – Consigliere gruppo Sinistra e Libertà Provincia di Lecco

Italo Bruseghini sull'ipotesi di nuove escavazioni nel meratese

Ho letto che si sta per aprire una grande mobilitazione contro il piano cave nel meratese. Non posso che essere d'accordo.
Da tempo come minoranze PD SEL IDV abbiamo dichiarato la nostra completa contrarietà indicando che quando si parla di ghiaia sulla cava Mossini va aperto un dibattito e non invece pensare di aprire nuovi buchi sul territorio.
Si parla da tempo di un accordo LEGA PDL sul no al Cornizzolo con una contropartita su possibili escavazioni in brianza o in altre aree. La continua reticenza dell'assessore Signorelli ci preoccupa. Egli infatti continua a contattare i comuni ma non dice che progetti ha in mente. La cosa grave è che se contatta i comuni è molto probabile che ci sia una volontà chiara di voler inserire nel piano qualche nuovo buco. La Lega dal canto suo ci risponde in consiglio che è prematuro parlarne in quanto ci sono ancora valutazioni da fare. Una cosa è certa: non staremo fermi a guardare e ogni mobilitazione troverà il nostro appoggio in quanto la nostra posizione, ribadisco, è contraria a nuove escavazioni.

lunedì 3 settembre 2012

Oggi! Consiglio Provinciale - 3 settembre 2012 ore 18,00


ORDINE DEL GIORNO
1. AUDIZIONE DEL RAPPRESENTANTE DELLA PROVINCIA NEL C.D.A DELLASOCIETA’ CASINO’ MUNICIPALE DI CAMPIONE D’ITALIA – RELAZIONE SUL
BILANCIO DELLA SOCIETA’

2. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ITALO BRUSEGHINI E ALTRI –
PROT. N. 26408 DEL 11.06.2012 – AVENTE AD OGGETTO “INDIRIZZO IN MERITO AL
SERVIZIO DI TRASPORTO LACUALE SUL LAGO DI COMO (GESTIONE
GOVERNATIVA NAVIGAZIONE LAGHI)”

Presidente

3. COMUNICAZIONE DECRETI DEL PRESIDENTE

Presidente del Consiglio

4. VERBALE RELATIVO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 25
GIUGNO 2012 - APPROVAZIONE

Assessore Formenti

5. 1° VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 - VARIAZIONI AL BILANCIO
TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2012/2014 DELL’ISTITUZIONE
VILLA MONASTERO DI VARENNA CON APPLICAZIONE DELL’AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE – ESAME E APPROVAZIONE

6. DELIBERAZIONE CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
DELLA LOMBARDIA N.317/2012/PRSE DEL 26.06.2012 - PROVVEDIMENTI

Assessore Signorelli
7.
AZIENDA SPECIALE PROVINCIALE PER LA REGOLAZIONE E IL CONTROLLO
DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO "UFFICIO D'AMBITO DI LECCO”.
DELIBERAZIONE N. 9 DEL 04.06.2012 AVENTE PER OGGETTO "ARTICOLAZIONE
DELLA TARIFFA REALE MEDIA RELATIVA AL SECONDO ANNO DI PIANO” - ESAME
E APPROVAZIONE

Assessore Teti

8. APAF - AGENZIA PROVINCIALE PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE - PIANO
PROGRAMMA, BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE ANNUALE 1.9.2012 -
31.8.2013, BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE PLURIENNALE 2012/2013 –
2013/2014 – 2014/2015. ESAME E APPROVAZIONE

Proposta presentata ai sensi dell’art.20 bis dello Statuto

9. NUOVO PIANO CAVE PROVINCIALE - INDAGINE TRASPARENTE RISPETTO
AL PASSATO, TUTELA E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO IN FUTURO


INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, ORDINI DEL GIORNO, MOZIONI


10. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ITALO BRUSEGHINI –
PROT. N. 34002 DEL 23.07.2012 IN MERITO ALLA GESTIONE DI VILLA MONASTERO
IN VARENNA

11. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CHIARA BONFANTI –
PROT. N. 38608 DEL 28.08.2012 IN MERITO A SEGNALAZIONI DI DISSERVIZI
RELATIVI AL SERVIZIO SVOLTO DA SUB-APPALTATORI PER CONTO DELLA
SOCIETÀ’ SAL

martedì 29 maggio 2012

Linee di indirizzo per la revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - I perchè del nostro NO - intervento della Consigliera Chiara Bonfanti

Intervento in Consiglio Provinciale del 28 maggio 2012 – Consigliera Chiara Bonfanti (gruppo PD)

Ci troviamo oggi a discutere e a valutare l'approvazione delle linee di indirizzo per la revisione del vigente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (ptcp).

Abbiamo avuto modo, e non abbiamo perso un'occasione per farlo - dalle Commissioni alle sedute di Consiglio -, di esprimervi il nostro parere sulla vostra decisione di riaprire il ptcp per la revisione di mandato, dopo l'ultima votata nel 2009.
Vi abbiamo detto quanto secondo noi sia fuori luogo e fuori tempo questa ennesima ricerca e vi abbiamo spiegato che non ci sono le condizioni per questa variazione, non perchè la situazione non sia cambiata negli ultimi tre anni, ma perchè la situazione è in continuo cambiamento e non è questo il momento giusto per riaprire la partita.

Abbiamo notato alcune sensibili mutazioni d'approccio da parte vostra, crediamo spinti dal nostro incalzare, e iniziamo a ritrovare un po' sottolineato il tema dei poli produttivi, già peraltro bagaglio prioritario del ptcp versione 2009, e abbiamo notato un cenno alle aree industriali dismesse, di cui non si sa quale sarà il reale impatto da qui alla fine della crisi.
Ma non ritroviamo né nell'impostazione né nell'agire dell'Assessore la consapevolezza, che invece avrebbe dovuto caratterizzare questi ormai tre anni di mandato (tre dall'inizio, solo due alla fine...), e cioè che il ptcp non è un obiettivo finale, ma uno strumento che deve sì indirizzare la Provincia, i Comuni e gli Enti territoriali nelle decisioni urbanistiche/paesaggistiche contingenti, ma soprattutto deve far sì che un territorio visualizzi il proprio futuro, quello che vorrà essere, come vorrà (o non vorrà) essere manipolato da soggetti e agenti esterni.

Il ptcp, invece che essere ripensato, doveva essere usato!
I poli produttivi, invece che essere accompagnati al fallimento, come ci pare stia capitando con il Mais - per avvalorare scelte e decisioni diverse da quelle che avevano ispirato la redazione del ptcp nei mandati Gandolfi, Mastalli, Panzeri - dovevano essere presi in carico con responsabilità, impegno e dedizione, avviati verso iniziative volte a fornire impulso allo sviluppo del sistema produttivo (magari ricalibrati in funzione delle esigenze contingenti) , e essere portati a termine, convinti della bontà della programmazione territoriale.
Caro Assessore, lei gioca di rimessa, portando a sua scusante il fatto che i Sindaci, anche quelli di centro sinistra, le chiedono di rimettere mano al ptcp e lasciare maglie più larghe a espansioni industriali di singoli imprenditori, perchè si sa (e la cito) che i Comuni hanno bisogno di risorse e hanno pressioni più vicine...
La preghiamo: non usi presunte posizioni altrui per ribassare il senso di una partita alta.

A tal proposito ci chiediamo quanti degli ettari che ad oggi il ptcp consente di realizzare ai Comuni, anche al di fuori dei Poli produttivi, sono stati realizzati e quanti programmati?

Perché, e lo voglio ricordare anche a chi non vuol sentire solo per fare propaganda ideologica, che ad oggi il ptcp in vigore consente ai Comuni di programmare comunque interventi di 15.000 mq per i comuni dei circondari meratese oggionese calolziese casatese e di 5000 per la valsassina e lago. E ciò per ogni Comune..... E’ in grado, Assessore, di dirci quante aree di 15.000 mq si sono rese necessarie in questi ultimi 4 anni? Oltre a ciò è noto che ogni Comune può garantire gli ampliamenti dell’esistente sino a 5.000 mq e per quantità in aumento del 15% rispetto all’esistente (art. 30). Se a questo aggiungiamo gli ampliamenti garantiti dalle nuove norme del cosiddetto Piano Casa2 per il recupero di aree dismesse e per l'ampliamento delle attività produttive e le deroghe consentite attraverso la cosiddetta procedura di “Sportello Unico”, non ci pare che il problema sia quello di garantire “ maglie più larghe”, ma di farsi carico una volta per tutte di rendere il territorio più competitivo con opportunità di sviluppo che il sistema socio-economico nel suo insieme deve creare facendo leva sulla coesione del territorio. Coesione che, anche in vista di Expo 2015, non stiamo rafforzando a sufficienza e su questo gli assessorati al territorio, turismo attività economiche e viabilità giocano un ruolo ad oggi inesistente.

Il ptcp è uno strumento di programmazione territoriale provinciale con il fondamentale ruolo di coordinare l’attività dei singoli territori.

E' questa la prospettiva da cui lei, e la Giunta, dovreste essere mossi.

Certo: il lavoro di coordinamento e di supporto è faticoso, molto di più che mettere al lavoro una squadra di tecnici per analizzare e scrivere.

Significa avere idee chiare e obiettivi sì in continua verifica, ma almeno abbozzati.

Voi/Lei sin dai primi mesi di questo mandato avete dichiarato che il ptcp sarebbe stato revisionato, anche alla luce di richieste (che sappiamo bene non essere coercitive o inficianti il piano e senza scadenza obbligatoria) provenienti da Regione Lombardia.
Nulla vi ha smosso da questa posizione. Ci verrebbe da dire evviva la coerenza, ma visto che in ballo ci sono soldi pubblici, e il futuro del nostro territorio, non siamo così lieti della cosa.
Vi abbiamo chiesto di ripensarci, di utilizzare quelle risorse per dare davvero supporto alle aziende in crisi, o per dare una mano (non solo economica, ma anche operativa) ai Comuni nella redazione dei loro pgt (lo ricordiamo: poco più di metà dei pgt sono arrivati in porto, con pochissimi casi di pgt sovracomunali), oppure per iniziare a dare compimento almeno ad uno dei dodici obiettivi strategici presenti nel ptcp della Provincia di Lecco (e non nel ptcp Mastalli o Panzeri, ma dell'Ente.)

Oggi più che mai sarebbe il caso, anziché procedere a revisionare norme e ridefinire indirizzi, di dare rilancio all’economia facendo da volano a  progetti strategici che portano concretamente risorse sul territorio, avviando progetti di strategia che son in grado di attingere a fondi esterni ai Comuni e alla Provincia (Regione, Comunità Europea, Cariplo,...)
E invece nulla..nessuno dei progetti strategici del ptcp vede una spinta...

Questi sono semplicemente i titoli dei 12 obiettivi strategici presenti nel vigente ptcp, che ben danno l'idea della complessità della visione che sta dietro:
1. Valorizzare le qualità paesistiche e culturali del territorio provinciale e la
collocazione metropolitana della Città dei Monti e dei Laghi Lecchesi –
componente primaria dei Sistemi Territoriali Pedemontano e dei Laghi
individuati dal Piano Territoriale Regionale (PTR) - come vettore di
riconoscimento dell’identità locale e come opportunità di sviluppo
sostenibile del territorio;
2. Confermare la vocazione manifatturiera della provincia di Lecco e
sostenere i processi di innovazione (e di rinnovo) dell’apparato
manifatturiero;
3. Migliorare l’integrazione di Lecco e della Brianza nella rete urbana e
infrastrutturale dell’area metropolitana;
4. Favorire lo sviluppo di una mobilità integrata e più sostenibile;
5. Migliorare la funzionalità del sistema viabilistico, specializzandone i ruoli
in relazione alle diverse funzioni insediative servite (produzione,
residenza, fruizione);
6. Tutelare il paesaggio come fattore di valorizzazione del territorio e come
vettore di riconoscimento e rafforzamento dell’identità locale;
7. Conservare gli spazi aperti e il paesaggio agrario, qualificando il ruolo
della impresa agricola multifunzionale e minimizzando il consumo di suolo
nella sua dimensione quantitativa ma anche per i fattori di forma;
8. Contrastare la tendenza ad un progressivo impoverimento della biodiversità
e alla riduzione del patrimonio di aree verdi;
9. Qualificare i tessuti edilizi incentivando lo sviluppo di nuove tecnologie
bio-compatibili e per il risparmio energetico;
10. Migliorare le condizioni di vivibilità del territorio;
11. Garantire la sicurezza del territorio con particolare riferimento alla
montagna;
12. Promuovere i processi di cooperazione intercomunale e la capacità di
auto-rappresentazione e proposta dei Sistemi Locali.

A noi non rimane che manifestare, ancora una volta, il nostro dissenso, con forza e dotati, noi sì, del buonsenso del buon padre di famiglia.

Così come ci rimane di impegnarci qui, davanti a tutto il Consiglio, a presidiare, monitorare e cercare di indirizzare, per quel che è nelle nostre facoltà, il lavoro di revisione.


Poca trasparenza: 440.000 € ad un'emittente comasca (di cui 80.000 € dalla Provincia di Lecco), senza bando e senza verifiche, per un ancora non definito progetto di promozione turistica.

Lecco, 29 maggio 2012

Molte ombre e poche luci per il progetto turistico Holyday tv

di Stefano Scaccabarozzi

Novantasette milioni di telespettatori, copertura satellitare di quindici paesi europei e non solo, ventidue mesi di trasmissioni e 440 mila euro di investimenti, sono alcuni dei numeri potenziali del progetto Holyday tv per la promozione internazionale del brand “Lago di Como”. Potenziali appunto, perché al momento di concreto e trasparente c’è ben poco in questa proposta partita dalla Camera di commercio di Como che affiderebbe ad Espansione tv il compito di realizzare e diffondere via satellite filmati promozionali del triangolo lariano.

Così nel corso della seduta di lunedì 28 Maggio del Consiglio Provinciale, riunitosi a Colico per la quinta tappa del suo percorso itinerante, alla richiesta della Giunta Nava di accantonare ottantamila euro (la quota dell’investimento di competenza della Provincia di Lecco) in tre anni per il possibile – ancora da valutare - finanziamento del progetto Holyday, il clima si è scaldato e i nodi sono venuti al pettine.

Trasversalmente è giunta la richiesta di approfondire il progetto nelle commissioni competenti, mentre le opposizioni hanno a più riprese evidenziato i punti dolenti: l’affidamento diretto a Espansione tv senza gara d’appalto ne valutazione di altri progetti, i reali dati di ascolto ipotizzabili, il ritorno effettivo per il territorio e la mancanza dei costi scorporati. Quest’ultimo punto ha spinto il capogruppo del Pd, Italo Bruseghini, a ipotizzare di ricorrere alla Corte dei Conti.

L’assessore al turismo Fabio Dadati, invece, ha evidenziato come la sinergia con la provincia di Como nel sistema turistico lariano abbia permesso a Lecco di segnare un netto aumento dei visitatori. Dello stesso avviso il presidente, Daniele Nava, che ha richiamato all’esigenza di valorizzare anche il ramo lecchese all’interno del brand “Lake of Como”. Dalla maggioranza è stato più volte sbandierata la condivisione della proposta con gli operatori del settore.

C’è da chiedersi, come fatto dal consigliere del Pd, Ugo Panzeri se questi fondi, recuperati da un extra gettito sulle addizionali energetiche per le imprese, non possano essere spesi meglio in altri progetti di sviluppo turistico, soprattutto – diciamo noi – visto che dal bilancio provinciale ogni anno vengono destinati al turismo soltanto circa 50mila euro.

Per ora a guadagnarci sembra essere solo Espansione Tv e quella fetta di politica lariana che la sostiene, mentre per il turismo lecchese i vantaggi sono ancora tutti da dimostrare. La famosa cena dei cinquecento delegati della Brambilla insegna.

http://www.resegoneonline.it/level1.menu/home/topstory/item_0059.html

venerdì 25 maggio 2012

Ripubblichiamo la nostra interrogazione del novembre 2011 (ancor oggi senza risposte) sul piano cave


Al Presidente

del Consiglio Provinciale di Lecco

Al Presidente

della Giunta Provinciale di Lecco

OGGETTO: Interrogazione con richiesta di risposta scritta e orale in Consiglio Provinciale, circa il costituendo Piano Cave della Provincia di Lecco.


I sottoscritti Consiglieri provinciali,

premesso che:

  • nei prossimi mesi, attraverso la redazione del Piano Cave, si giocherà una partita importante per il nostro territorio, i cui esiti determineranno in modo inderogabile il futuro di alcune aree estrattive.
  • in questa partita, la Provincia avrà un ruolo determinante in quanto sarà chiamata -in prima battuta- a fornire orientamenti di scenario e indicazioni operative ai progettisti e, infine, a licenziare il documento presso la Regione Lombardia.
  • nonostante riteniamo siano oggi premature prese di posizioni avventate (l’iter che porterà alla definizione del Piano è infatti assai lungo e siamo solo agli inizi) è bene prestare sin da subito attenzione ai presupposti sui quali tale Piano si fonda, affinché questo possa rispondere adeguatamente ai reali bisogni del nostro territorio e non ai soli appetiti delle aziende cavatrici.
  • i gruppi consiliari di minoranza intendono assumere un ruolo attivo nell’ambito di questo processo, garantendo una funzione di controllo e monitoraggio sull’attività della Giunta, vigilando sulle scelte che verranno intraprese, ma anche assumendosi la responsabilità di determinate decisioni.

Premesso altresì che:

  • con l’illustrazione del documento di scooping avvenuta nella Sala Consiliare della Provincia il 22 Settembre scorso, ha preso formalmente il via l’iter che condurrà alla redazione del nuovo Piano Cave, la cui adozione è prevista per la seconda metà del 2012, a valle di 3 conferenze di VAS;
  • il sopradetto documento di scooping è composto da 17 schede (9 relative all’estrazione di sabbie e ghiaie; 3 relative a pietrischi; 5 schede per rocce per usi industriali) presentate da 10 diversi soggetti e prospetta un incremento della produzione di materiale scavato di diverse decine di milioni di metri cubi per il prossimo decennio;
  • i presupposti sui quali fondare la redazione del Piano dovrebbero essere ricercati nella prospettiva dei reali fabbisogni di materiale estrattivo di cui il nostro territorio necessita per i prossimi anni e non esclusivamente nelle istanze dei costruttori e delle aziende estrattive;

considerato che:

  • il documento di scooping non presenta invero alcun dato relativo ai consumi di materiale degli ultimi 10 anni, né informazioni connesse ai futuri fabbisogni estrattivi, dimensionati in relazione all’impiego delle risorse esistenti, al censimento dei volumi residenziali e produttivi già realizzati e tutt’ora inutilizzati, oltre che alle previsioni di nuove costruzioni contenute nei PGT comunali
  • il Piano Cave del 1999 (tutt’ora vigente) prevede ingenti quantità residue di materiale estrattivo non ancora escavato e per il quale è già stata concessa autorizzazione: 60mila mc di materiale magnesiaco su un totale di 100mila concessi presso la cava Cornello (Comune di Lecco); 100mila mc presso la cava di Vaiolo Alta (Comune di Lecco); 600mila mc presso la cava di Valle Oscura (Galbiate); 550mc presso la cava Spandri e altri 28mila mc presso la cava Merlo, entrambe in territorio di Mandello del Lario.
  • alcuni ambiti inseriti nel vigente Piano non sono mai stati attivati quali, ad esempio, la cava di pietrisco in località Moregallo (Mandello) e la cava Mossini (Galbiate) la cui autorizzazione è stata revocata per “mancanza di interesse della ditta titolare”.
considerato inoltre che:
  • nell’ambito dei lavori della Consulta Cave, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), con nota del 31 Maggio 2011, ha trasmesso in Provincia uno studio giacimentologico redatto nel Giugno 1998, che individua i giacimenti di sabbie e ghiaie presenti nel territorio provinciale. Tale studio non esprime in alcun modo le richieste/istanze che l’ANCE richiede di inserire nel costituendo Piano Cave, bensì rappresenta un contributo conoscitivo ed informativo fornito dall’Associazione ai tecnici incaricati della redazione del Piano.
Preso atto che:
  • alcuni Assessori della Giunta provinciale hanno collaborato -e collaborano tutt’ora- con la società Unicalce Spa, ditta lecchese che gestisce la più importante cava presente su territorio provinciale (cava Vaiolo Alto) e che ha presentato una nuova istanza di ampliamento di tale ambito estrattivo per il prossimo decennio.
  • alcuni dei tecnici incaricati dalla Provincia per la redazione del Piano Cave hanno collaborato con aziende lecchesi interessate al Piano e titolari di istanze di escavazione; su questo aspetto è stata interessata anche la Commissione Garanzia della Provincia.

Interrogano il Presidente e l’Assessore competente per venire a conoscenza:

  • delle ragioni per le quali nel documento di scooping non figura alcuna relazione consuntiva ufficiale relativa allo stato del precedente piano Cave, né dati di raffronto tra quanto pianificato e quanto effettivamente estratto nell’ultimo decennio;
  • delle ragioni per le quali non è stata approntata alcuna analisi di contesto volta a mettere in luce il reale fabbisogno di materiale estrattivo che la nostra Provincia esprime per il prossimo decennio, a partire dal calcolo dei consumi degli ultimi 10 anni e dal fabbisogno di materiali dimensionato in relazione all’impiego delle risorse esistenti, al censimento dei volumi residenziali e produttivi già realizzati e tutt’ora inutilizzati, oltre che alle previsioni di nuove costruzioni contenute nei PGT comunali;
  • degli esiti degli approfondimenti svolti dalla Giunta, in merito alle questioni sollevate dalla Commissione di Garanzia sulla presunta collaborazione dei tecnici incaricati della redazione del Piano, con alcune delle aziende coinvolte nella gestione di siti estrattivi;
  • in che modo la Giunta intende rettificare all’erroneo inserimento degli estratti dello studio giacimentologico presentato da ANCE Lecco, all’interno del documento di scooping, in qualità di istanze/richieste provenienti dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili;
  • se non ritenga inopportuna sul piano politico e sostanziale -specie in sede di revisione del Piano Cave- la commistione tra il ruolo di Assessore provinciale con quello di consulente e/o di testimonial di una società, rispetto alla cui attività il Piano assumerà un ruolo determinante per le prospettive di sviluppo dei prossimi anni;
In attesa di cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

Lecco, 21 Novembre 2011

Alessandro Pozzi – Sinistra e Libertà
Italo Bruseghini – Partito Democratico
Rocco Cardamone – Azione Positiva
Giancarlo Valsecchi – Italia dei Valori

Convocazione Consiglio Provinciale - 28 maggio 2012 ore 18,30 - Colico, Auditorium via alle Torri

ORDINE DEL GIORNO

Presidente del Consiglio

1. VERBALE RELATIVO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 26

APRILE 2012 - APPROVAZIONE

Assessore Formenti

2. VARIAZIONI AL BILANCIO 2012, AL BILANCIO PLURIENNALE 2012/2014 E

ALLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA (3^ VARIAZIONE BILANCIO

2012).ESAME E APPROVAZIONE

Presidente

3. ORGANI COLLEGIALI RITENUTI INDISPENSABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI

FINI ISTITUZIONALI DELL'ENTE, AI SENSI DELL'ART. 96 DEL D.LGS 267/2000 -

INDIVIDUAZIONE

Assessore Bezzi

4. LINEE DI INDIRIZZO PER LA REVISIONE DEL VIGENTE PIANO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - APPROVAZIONE

Assessore Dadati

5. CONSORZIO FORESTALE LECCHESE. PROPOSTA DI RECESSO DELLA

PROVINCIA DI LECCO

INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, ORDINI DEL GIORNO, MOZIONI

6. ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CAPIGRUPPO CONSILIARI - PROT.

N. 19884 DEL 08.05.2012 - RELATIVO AL PROGETTO DI NUOVO POLO MUSEALE

MOTO GUZZI

7. ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CAPIGRUPPO CONSILIARI - PROT.

N. 19888 DEL 08.05.2012 - RELATIVO AL CASINO’ DI CAMPIONE

mercoledì 25 aprile 2012



Buon 25 Aprile!  - Ora e sempre Resistenza

Convocazione Consiglio Provinciale - Giovedì 26 aprile 2012 ore 18:00 - la seduta è pubblica

ORDINE DEL GIORNO
Presidente del Consiglio

1. VERBALI RELATIVI ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 19 MARZO 2012. ESAME E APPROVAZIONE

Assessore Formenti

2. RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 – ESAME E APPROVAZIONE

3. CONTO CONSUNTIVO DELL'ISTITUZIONE “VILLA MONASTERO” ESERCIZIO FINANZIARIO 2011. ESAME E APPROVAZIONE

4. VARIAZIONI AL BILANCIO 2012 CON APPLICAZIONE QUOTA AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2011, AL BILANCIO PLURIENNALE 2012/2014, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA, AL PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI (2^ VARIAZIONE BILANCIO 2012). ESAME E APPROVAZIONE

Presidente

5. MILANO SERRAVALLE – MILANO TANGENZIALI SPA – MODIFICA DELLO STATUTO SOCIALE. ESAME E APPROVAZIONE

Assessore Formenti

6. COMUNICAZIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 80 DEL 20.03.2012 CONCERNENTE L'UTILIZZO DEL FONDO DI RISERVA, AI SENSI 2°COMMA, DELL'ART. 166 DEL D.L.GS N. 267 DEL 18.08 .2000 E DELL'ART. 13 DEL VIGENTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ’

Assessore Simonetti

7. ADEGUAMENTO DELL’ELENCO ANNUALE 2012 DEL PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2012-2014. ESAME E APPROVAZIONE

Assessore Signorelli

8. AZIENDA SPECIALE PROVINCIALE PER LA REGOLAZIONE E IL CONTROLLO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO “UFFICIO D’AMBITO DI LECCO”. BILANCIO ECONOMICO DI REVISIONE 2012. BILANCIO PLURIENNALE 2012–2014. ESAME E APPROVAZIONE

Presidente

9. RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITA’ AI SENSI DELL’ART.5 – COMMA 3 – DEL RELATIVO REGOLAMENTO.PRESENTAZIONE

Assessore Conrater

10. ACCORDI DI PROGRAMMA DEGLI AMBITI DISTRETTUALI DI BELLANO, LECCO E MERATE PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI ZONA L.328/2000- 2012 /2014 ESAME E APPROVAZIONE

martedì 24 gennaio 2012

Intervento sul bilancio 2012 della Consigliera Chiara Bonfanti - C.P. del 20 dicembre 2011

Vorrei fare qualche considerazione sulla parte di bilancio inerente il settore Territorio.

Una premessa: in linea con quanto espresso dal Capogruppo Bruseghini, voglio sottolineare la poca opportunità – che s’avvicina ad essere scorrettezza – del convocare le Commissioni non solo dopo la scadenza della deposizione di eventuali emendamenti, ma addirittura ventiquattrore prima del Consiglio Provinciale. Ritengo che questa prassi sia lesiva del ruolo e dell’impegno di tutti noi Consiglieri – di minoranza e maggioranza – e che rischi di non garantirci gli strumenti per poter lavorare in modo serio. E visto che ci sentiamo di dover essere seri, perché rappresentanti diretti dai cittadini, essendo da loro eletti, chiediamo di avere a disposizione tutti gli strumenti e i tempi utili per poter approfondire in maniera completa uno dei documenti più importanti del nostro lavoro di Consiglieri Provinciali, ossia il bilancio.

Detto questo, il bilancio del settore territorio ci è stato presentato dall’Assessore Bezzi in tono piuttosto dimesso e – salvo aver sbagliato la lettura – un po’ sconfortato.

Sono state spese più parole per parlare del passato piuttosto che del futuro e questo ci preoccupa. Forse perché leggendo poi la relazione del 2012 ci siamo accorti che è la fotocopia precisa di quella del 2011, con l'aggiunta di refusi: in alcuni passaggi della relazione si fa riferimento al 2010 come se fosse l’anno in corso e al 2011 come se fosse l’anno di prospettiva. Si dice, infatti: “nel 2010 uno specifico Piano di Attività ha riguardato il censimento delle aree dismesse del territorio provinciale, mentre nel 2011 si prevede di realizzare un intervento prototipale che valorizza alcune potenzialità del SIT”. E si riprende dopo scrivendo “Inoltre nella prima parte del 2011 la Provincia di Lecco (…) intende diffondere presso il pubblico la conoscenza del database topografico….”.

E’ comunque evidente, al di là degli errori-lapsus di copiatura-scrittura, che alcuni progetti del bilancio precedente non sono stati sviluppati o lo sono stati piuttosto lentamente.
E questo pensare al passato come se fosse il futuro ci fa credere che non ci sia soluzione di continuità tra i due bilanci, e non in senso consequenziale o evolutivo, ma quasi di sovrapposizione. Non vorremo che ci si trovi già in un’ottica di dismissione degli Assessorati della Provincia: guardate che abbiamo ancora un po’ di tempo!

Ci è chiaro che la revisione del PTCP impegnerà quasi ogni pensiero e azione dell’assessorato.

Su tutto il resto, invece, s’è visto poco, se non un’evoluzione del Websit - avviato dalla passata amministrazione e portato avanti con una lentezza quasi immobile nel 2011 -  con un progetto prototipale  - che coinvolge due Comuni della nostra provincia: Merate e Perledo - tanto ampliamente caldeggiato da Regione Lombardia, quanto inesorabilmente non finanziato.

Su questo progetto vorrei fare due considerazioni:
1-La prima ha a che fare con le risorse economiche. Mi permetto di suggerire - come già fatto lo scorso anno sempre in questa occasione - di non costruire bilanci nella speranza che l’omogeneità politica con la Regione garantisca il finanziamento dei progetti.
Esistono le variazioni successive, eventualmente. Questo per evitare di trovarsi a dare per scontati soldi che, come in questo caso, nella migliore delle ipotesi sarebbero arrivati dimezzati e nella peggiore, ma reale, ipotesi non sono stati liquidati per nulla. Lo scorso anno dicevamo di stare attenti a costruire un bilancio solo su previsioni ipotetiche di contributi regionali, quest’anno abbiamo avuto la riprova che quello che vi abbiamo dato era proprio un buon consiglio…
2- La seconda considerazione è che crediamo sia corretto, nel caso di coinvolgimento dei Comuni in progetti provinciali, inviare almeno una lettera di avviso di interesse a tutti i Comuni che abbiano i requisiti previsti. Cosa che, se non abbiamo capito male, e se abbiamo capito male correggetemi, non è stata fatta in questa occasione.

Per quel che riguarda la revisione del PTCP, l’Assessore e tutti i Consiglieri sanno bene che la posizione del Partito Democratico – e in generale delle minoranze di centrosinistra – è, per usare un eufemismo, piuttosto scettica.

Continuiamo a considerarla una forzatura, soprattutto per quel che riguarda l’ambito delle aree industriali e produttive (per quel che riguarda gli altri ambiti, ci pare che si sia voluto mettere un po’ di tutto di più, senza avere molto le idee chiare..).

Continuiamo a ritenere che il Piano attuale, votato nel 2009, sia da considerarsi ancora valido, anche e soprattutto in questa situazione di forte crisi che colpisce il nostro territorio e che non ci siano ancora le condizioni per un ripensamento.

Oggi, poi, aggiungiamo un’altra riflessione e una domanda.
Siamo proprio sicuri, Assessore e Presidente, che sia opportuno dare una accelerazione di questo tipo, che rischia di forzare una lettura non esatta della situazione, perché contingente, che, visto lo stato di crisi, tra due anni non sarà, molto probabilmente, né attuale né veritiera? Non sarebbe meglio mantenere le indicazioni che già contiene il Piano Territoriale del 2009 – e lo ribadisco: del 2009 – con l’impegno sui Poli Produttivi e sui servizi interconnessi, preparandoci ad essere più tempestivi e realisti nel futuro prossimo?

Anche perché, e questo è un dato di realtà, è vero che qualche Comune o qualche imprenditore forza sull’ampliamento delle proprie aziende, ma in generale noi assistiamo ad un fenomeno di continua dismissione delle aree industriali. E questo ci pare, secondo gli elementi a nostra disposizione, un andamento che è solo al suo inizio, e non alla fine di un percorso.

Noi riteniamo che, in un periodo di scarsità di risorse, queste riflessioni siano opportune e dovrebbero essere – citando un passaggio dell’intervento dell’Assessore Bezzi dello scorso anno – da buon padre di famiglia.

Di conseguenza lanciamo una provocazione, che però potrebbe assumere la forma di un serio segnale:non sarebbe forse più utile che le risorse destinate nel 2012 alla revisione del PTCP vengano utilizzate a reale sostegno della produttività del nostro territorio, spostandole su progetti di supporto delle aziende in crisi e dei lavoratori?
                        Chiara Bonfanti – gruppo consigliare PD Provincia di Lecco

lunedì 23 gennaio 2012

Oggi - lunedì 23 gennaio 2012 ore 18,30 - Consiglio Provinciale. La seduta è pubblica.

Presidente
1. COMUNICAZIONE DECRETI DEL PRESIDENTE
Presidente del Consiglio
2. VERBALE RELATIVO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL
20 DICEMBRE 2011 - ESAME E APPROVAZIONE
Assessore Formenti
3. COMUNICAZIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N.
293 DEL 20/12/2011 CONCERNENTE L'UTILIZZO DEL FONDO DI RISERVA, AI
SENSI 2°COMMA, DELL'ART. 166 DEL D.L.GS N. 267 DEL 18.08.2000 E
DELL’ART. 13 DEL VIGENTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ
Assessore Conrater
4. ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI DELL’AMBITO DI
BELLANO, LA COMUNITA’ MONTANA VALSASSINA VALVARRONE VAL
D’ESINO E RIVIERA - LA PROVINCIA DI LECCO PER LA REALIZZAZIONE, IN
FORMA ASSOCIATA, DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI
SOCIALI RIVOLTI ALLE PERSONE E ALLE FAMIGLIE - ESAME E
APPROVAZIONE
Assessore De Poi
5. PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ISTITUZIONE DELLA CONSULTA PER
LA LINEA FERROVIARIA MILANO-MONZA-MOLTENO-OGGIONO-LECCO -
ESAME E APPROVAZIONE
6. REGOLAMENTO PROVINCIALE PER IL CONSEGUIMENTO
DELL’ATTESTATO DI IDONEITÀ PROFESSIONALE PER IL TRASPORTO
NAZIONALE ED INTERNAZIONALE SU STRADA DI MERCI O DI VIAGGIATORI -
ESAME E APPROVAZIONE
Assessore Signorelli
7. REGOLAMENTO PROVINCIALE DI PESCA - ESAME E APPROVAZIONE
MODIFICHE
8. CARTA DELLE VOCAZIONI ITTICHE E PIANO ITTICO PROVINCIALE -
ESAME E APPROVAZIONE MODIFICHE
Assessore Teti
9. CONVENZIONE TRA LA PREFETTURA DI LECCO, LA REGIONE
LOMBARDIA, LA PROVINCIA DI LECCO, I COMUNI DI LECCO, ABBADIA
LARIANA, MANDELLO DEL LARIO, LIERNA, VARENNA, PERLEDO, BELLANO,
DERVIO, DORIO E COLICO, IL COMPARTIMENTO ANAS DELLA LOMBARDIA E
LA CAMERA DI COMMERCIO DI LECCO PER LA REALIZZAZIONE DI UN
PROGETTO DI VIDEO SORVEGLIANZA DINAMICA E DI TRACCIABILITA’ DELLE
TARGHE SUL TRATTO LECCO-COLICO-LECCO DELLA SS 36 E DELLA SP 72.
ESAME ED APPROVAZIONE SCHEMA

ORDINE DEL GIORNO