Considerato che:
- si preannuncia come probabile la soppressione di numerose classi richieste dalle Scuole secondarie lecchesi per l’anno scolastico 2011/2012 ed in particolare: Ipsia Fiocchi (1 classe seconda, 1 classe terza operatore elettrico); Itis Viganò Merate (1 classe prima); Liceo Greppi (1 classe prima liceo classico, 1 classe seconda liceo classico);
- è stato annunciato il taglio in organico di diritto di 21 posti con una notevole individuazione di perdenti posto negli istituti secondari superiori, che coinvolgeranno 35 docenti così distribuiti:
Is Bertacchi (3); Liceo Classico Manzoni (3); Liceo Artistico M. Rosso (7);Is Bachelet Oggiono (1) liceo scientifico Grassi (1) Is Marco Polo (1); Is Greppi (11); Itc Parini (2); Itis Merate (1); Is Badoni (2); Itg Bovara (1); Is Fiocchi (1);
- tagli di particolare gravità ricadranno sull’Istituto Greppi di Monticello dove 29 studenti non potranno continuare il corso di studi prescelto e saranno costretti a convolare su altri istituti;
- tali tagli inficeranno sulla qualità dell’offerta didattica provinciale e penalizzeranno in particolare la scuola pubblica, costretta a mantenere classi numerose ed eliminare i corsi considerati onerosi per via del numero esiguo di alunni;
- le decisioni relative a tali tagli sono state assunte in modo verticistico, senza alcuna mediazione con le famiglie e comunicate solo al termine dell’anno scolastico in corso;Interrogano il Presidente e l’Assessore competente
per conoscere se e in che modo la Provincia:
- sia stata coinvolta nelle decisioni dell’Ufficio Scolastico provinciale;
- abbia valutato l’impatto che tali tagli potrebbero avere sulla nostra Provincia già interessata da un preoccupante aumento dell’abbandono scolastico;
- abbia già valutato la possibilità di aprire un tavolo di confronto con le Parti sociali, la Consulta degli Studenti e altri soggetti così da non lasciare all’esclusiva volontà dell’Ufficio scolastico provinciale decisioni di tale importanza e gravità;
- intenda attivarsi nelle sedi opportune per opporsi alla politica di tagli indiscriminati messa in atto dal Governo nazionale e dalla Regione con devastanti ricadute sulla nostra Provincia.
Alessandro Pozzi – Sinistra e Libertà
Italo Bruseghini – Partito Democratico
Rocco Cardamone – Azione Positiva
Italo Bruseghini – Partito Democratico
Rocco Cardamone – Azione Positiva
Giancarlo Valsecchi – Italia dei Valori
SCUOLA SUPERIORE: PROSEGUE IL KILLERAGGIO
RispondiEliminaProcede con l’incedere di un panzer l’azione di killeraggio sulla scuola pubblica da parte del duo micidiale Tremonti-Gelmini. Siamo al terzo anno del previsto triennio di tagli, e alla terza rata di quest’anno, dopo la scure già draconiana sulla Scuola Primaria e sulla Scuola Media. Ora tocca alla Scuola Superiore. Parlano i numeri.
Queste sono le classi richieste dalle Scuole Superiori lecchesi che NON partiranno nell’anno scolastico 2011/2012 (leggi CLASSI TAGLIATE):
Ipsia Fiocchi
- 1 classe seconda
- 1 classe terza operatore elettrico
Itis Viganò Merate
- 1 classe prima
Liceo Greppi
- 1 classe prima liceo classico
- 1 classe seconda liceo classico
Queste sono le cattedre che le scuole perderanno, per un totale di meno 28 posti:
Is Bertacchi 1 posto
Liceo Classico Manzoni 2 posti
Liceo Artistico M. Rosso 7 posti
Is Marco Polo 1 posto
Is Greppi 10 posti
Itc Parini 2 posti
Itis Merate 1 posto
Is Badoni 2 posti
Itg Bovara 1 posto
Is Fiocchi 1 posto
Facciamo notare che:
o l’istituto Greppi di Monticello è la scuola più penalizzata, insieme al Liceo Artistico di Lecco;
o a Monticello non proseguiranno due classi che già esistono, la terza e la quarta liceo classico, con evidente disagio dei 29 alunni;
o nell'autorizzare le classi prime al Viganò di Merate non si è affatto tenuto conto della presenza di alunni disabili. Spiace non poter dare buone notizie!
FORUM SCUOLA PARTITO DEMOCRATICO PROVINCIALE LECCO
volete che vi faccia un commento come zia di una delle alunne del classico "tagliato" oppure come precaria della scuola da 12 anni (e un concorso vinto alle spalle) o come "semplice" persona pensante??
RispondiEliminaTutte e tre vi direbbero che la situazione parla da sola... la vittima è la scuola pubblica come istituzione perchè i cittadini pensanti fanno paura (e hanno ragione!!)
linda gatti