martedì 29 maggio 2012

Poca trasparenza: 440.000 € ad un'emittente comasca (di cui 80.000 € dalla Provincia di Lecco), senza bando e senza verifiche, per un ancora non definito progetto di promozione turistica.

Lecco, 29 maggio 2012

Molte ombre e poche luci per il progetto turistico Holyday tv

di Stefano Scaccabarozzi

Novantasette milioni di telespettatori, copertura satellitare di quindici paesi europei e non solo, ventidue mesi di trasmissioni e 440 mila euro di investimenti, sono alcuni dei numeri potenziali del progetto Holyday tv per la promozione internazionale del brand “Lago di Como”. Potenziali appunto, perché al momento di concreto e trasparente c’è ben poco in questa proposta partita dalla Camera di commercio di Como che affiderebbe ad Espansione tv il compito di realizzare e diffondere via satellite filmati promozionali del triangolo lariano.

Così nel corso della seduta di lunedì 28 Maggio del Consiglio Provinciale, riunitosi a Colico per la quinta tappa del suo percorso itinerante, alla richiesta della Giunta Nava di accantonare ottantamila euro (la quota dell’investimento di competenza della Provincia di Lecco) in tre anni per il possibile – ancora da valutare - finanziamento del progetto Holyday, il clima si è scaldato e i nodi sono venuti al pettine.

Trasversalmente è giunta la richiesta di approfondire il progetto nelle commissioni competenti, mentre le opposizioni hanno a più riprese evidenziato i punti dolenti: l’affidamento diretto a Espansione tv senza gara d’appalto ne valutazione di altri progetti, i reali dati di ascolto ipotizzabili, il ritorno effettivo per il territorio e la mancanza dei costi scorporati. Quest’ultimo punto ha spinto il capogruppo del Pd, Italo Bruseghini, a ipotizzare di ricorrere alla Corte dei Conti.

L’assessore al turismo Fabio Dadati, invece, ha evidenziato come la sinergia con la provincia di Como nel sistema turistico lariano abbia permesso a Lecco di segnare un netto aumento dei visitatori. Dello stesso avviso il presidente, Daniele Nava, che ha richiamato all’esigenza di valorizzare anche il ramo lecchese all’interno del brand “Lake of Como”. Dalla maggioranza è stato più volte sbandierata la condivisione della proposta con gli operatori del settore.

C’è da chiedersi, come fatto dal consigliere del Pd, Ugo Panzeri se questi fondi, recuperati da un extra gettito sulle addizionali energetiche per le imprese, non possano essere spesi meglio in altri progetti di sviluppo turistico, soprattutto – diciamo noi – visto che dal bilancio provinciale ogni anno vengono destinati al turismo soltanto circa 50mila euro.

Per ora a guadagnarci sembra essere solo Espansione Tv e quella fetta di politica lariana che la sostiene, mentre per il turismo lecchese i vantaggi sono ancora tutti da dimostrare. La famosa cena dei cinquecento delegati della Brambilla insegna.

http://www.resegoneonline.it/level1.menu/home/topstory/item_0059.html

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